Ve li meritate i falsi invalidi

Metti che un giorno tua moglie sta andando al lavoro in bicicletta. Un attimo di sbandamento, perdita di equilibrio e finisce per terra. Fortunatamente nulla di grave, solo qualche graffio e qualche contusione. Tutto il resto e’ noia quando ti capita un piccolo incidente e non ti procuri danni seri. Dopo i controlli di routine al P.S., circa 645 persone ci suggeriscono/obbligano l’apertura della pratica di infortunio sul lavoro. Si, esiste. Anche durante il tragitto da/verso il lavoro e si chiama infortunio in itinere.
Bene. Solito superfantagiro burocratico con carte, cartuzze e dichiarazioni varie tipo dichiaro di essermi fatto male e il medico del P.S. e’ daccordo con me!!. Visita all’INAIL e chiusura dell’infortunio per guarigione delle botte.
L’INAIL ci invia a casa un modulo da compilare con 8 milioni di domande sui servizi pubblici, orari dei bus, distanza lavoro-casa-lavoro, buche nell’asflato, il cognome da nubile della nonna e l’eventuale numero di peli pubici che accidentalmente sarebbero potuti finire in mezzo ai raggi della bicicletta. Lo compiliamo con cura e con onesta’ e dopo una decina di giorni l’INAIL ci risponde piu’ o meno così: i giorni di infortunio non le verranno pagati perche’ lei andava al lavoro su un mezzo privato NON necessario…..
Cioe’ uno sceglie di andare al lavoro in bicicletta per evitare di prendere la macchina per l’inquinamento e balle varie e gli viene contestato di aver usato un mezzo proprio in quanto non necessario ? E se andavo a piedi ? Le gambe sono considerate mezzo privato non necessario ? No, magari me le taglio e mi faccio accompagnare in carrozzina da uno pagato da voi….

Insomma, cari miei, ma andate un po’ a cagare.
Ve li meritate gli “ALBERTOSORDI” e i FALSINVALIDI. Ve li meritate.

e diciamola la verità

Silvio Orlando nel film Il Portaborse:

La letteratura italiana dell’ottocento, ve l’ho detto migliaia di volte, è penosa e andrebbe saltata in blocco. Cosa ce ne può importare a noi di un Silvio Pellico, di un Berchet, di uno Zanella, di un Carducci e anche Manzoni, diciamo una buona volta la verità, mentre lui per cinquant’anni scrive e riscrive i Promessi Sposi, Balzac infila uno dopo l’altro dieci capolavori, Melville scrive l’immenso Moby Dick e Dostoevskij? Beh Dostoevskij scrive L’Idiota, Delitto e Castigo e i Fratelli Karamazov!

two thousand and ten

Con qualche giorno di ritardo arriva il primo post del 2010.

La cosa che mi piu’ mi ha divertito durante le feste e’ stata l’ultimo acquisto del 2009. Erano circa le sei del pomeriggio e l’impulso consumo-materialistico del 2009 era quasi alle corde ma un inaspettato guizzo di energia mi ha portato ad acquistare lo scopino per il cesso. Molto carino, sapete!

Quale sara’ il messaggio del mio ultimo acquisto ? Il duemiladeci un anno di merda ? 😀 Speriamo di no !

Saluti

new entry

…da oggi tra gli utenti di YokuPoku troverete anche un certo nuccio aka Niki Santoro.

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